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Parole italiane (quasi) impronunciabili

Che cosa succede quando chiediamo a un gruppo di persone non italiane di pronunciare alcune parole particolarmente ostiche?

Noi italiani siamo abituati a pensare che la nostra lingua sia la più facile da leggere. D’altra parte, tutto quello che vediamo scritto nero su bianco va scandito con decisione: le lettere si leggono tutte (fatta eccezione per la H) e non ci sono strani dittonghi che trasformano le parole in qualcos’altro.
Questo, ovviamente, ci mette i bastoni tra le ruote quando vogliamo imparare una lingua straniera. Per i motivi già descritti, infatti, siamo portati a pronunciare tutto quello che vediamo scritto sulla pagina e, al contrario, tralasciamo quello che serve… tipo il suono aspirato della H, decisivo quando dobbiamo comunicare al nostro amico inglese che siamo hungry (affamati) e invece gli diciamo che siamo angry (arrabbiati).
Vi è mai capitato di rimanere muti e indecisi prima di osare un Fräulein (che si pronuncia froilain)? Oppure di scervellarvi di fronte a un œil o yeux, incrociando le dita con la speranza di azzeccare la pronuncia corretta?



Bene, amici, se state annuendo vigorosamente, sappiate che siamo tutti sulla stessa barca. Quello che sto per dirvi vi sembrerà magari ovvio (o forse no), ma sappiate che la grammatica e l’ortografia italiana sono considerate tra le più difficili da imparare e padroneggiare.
Per dimostrarlo (e anche perché in fondo sono crudele), ho rinchiuso un gruppo di colleghi non italiani in una stanza e li ho costretti a pronunciare a voce alta alcune parole italiane che ho scelto per la loro estrema difficoltà.
Quali sono le combinazioni di lettere più ostiche per gli stranieri? Quali addirittura non esistono nelle altre lingue? Come posso metterli in difficoltà e farmi grasse risate alle loro spalle?
Un piano diabolico riuscito perfettamente: qui sopra, il video di ciò che è successo.

Tratto da: https://it.babbel.com/it/magazine/pronuncia-italiana