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Gian Lorenzo Bernini





Gian Lorenzo Bernini nasce a Napoli il 7 Dicembre del 1598, ma si forma artisticamente a Roma, dove vive fino alla morte, avvenuta il 28 Novembre del 1680.

Il Bernini è stato  principalmente uno scultore, ma non solo, proprio come gli altri artisti rinascimentali, era multidisciplinare, ha lavorato molto come architetto, pittore, scenografo, commediografo e disegnatore.

La sua carriera si è svolta interamente all’interno del Vaticano, di cui è diventato il principale artista.
Visto che la Chiesa era in grandi difficoltà, il Papa chiede a Bernini di aumentarne la grandezza.





Così il Bernini realizza numerose fontane
(la fontana a Piazza Navona) e il baldacchino di bronzo, legno e marmo nella Basilica di San Pietro.
Inoltre progetta l’imponente porticato di Piazza San Pietro.









L’estasi di Santa Teresa d'Avila 
(1647 – 1652)


“L’estasi di Santa Teresa d’Avila” si trova all’interno della chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma.

La scultura rappresenta la Santa in estasi mistica, semidistesa su un gruppo di nuvole, mentre un angelo sorridente, sta per trafiggerle simbolicamente il cuore con una freccia.

I raggi dorati, dietro la statua rappresentano la presenza divina; i personaggi della scena sono disposti come degli attori su un palcoscenico.


Il Bernini dedica la massima attenzione all’estetica del personaggio, in questo modo lui abbandona definitivamente l’ordine classico per dedicarsi al libero gioco delle forme, tipico della scultura Barocca.


La straordinaria qualità estetica e l'intensa drammaticità della statua deve essere collegata alla personale ricerca spirituale di Bernini, al suo impegno a scoprire la verità, per poi mostrarla a tutta l’umanità.

La ricerca del senso di quell'amore espresso oltre ogni misura verso Cristo, che si trova nella vita dei santi.


Estasi della beata Ludovica Albertoni 
(1674)


L'Estasi della beata Ludovica Albertoni è un'opera di Gian Lorenzo Bernini del 1674, 
si trova nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma.

In questa statua si esprime il più forte aspetto religioso delle ultime creazioni del Bernini. 

La figura della beata è stesa su un letto finemente ricamato nel marmo.